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29.03.2019
FIERAVICOLA: LA 51a EDIZIONE SI CHIUDE ALL’INSEGNA DELL’OTTIMISMO
Il salone B2B organizzato da Fiera di Forlì conferma la centralità della rassegna nel panorama internazionale, un ruolo che sarà rafforzato dall’accordo strategico siglato con Fiere di Parma
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“Fieravicola ha di nuovo fatto centro e il livello tecnologico offerto dal nostro salone è la testimonianza concreta di quanta attenzione ci sia da parte degli allevatori per rendere sempre più efficienti e sostenibili le proprie aziende”.
Con queste parole Gianluca Bagnara, presidente della Fiera di Forlì, chiude la 51a edizione della rassegna, che è stata caratterizzata dall’accordo quadro siglato con Fiere di Parma per dar vita ad un progetto di sviluppo congiunto che crei sinergie fra Fieravicola, Cibus e Cibus Tec. “Obiettivo dichiarato valorizzare la filiera avicola Made in Italy grazie ad un appuntamento che potrà sempre più confrontarsi con gli operatori internazionali alternandosi con il Viv di Utrecht” ha ricordato Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma, durante la firma dell’alleanza strategica. È stata una rassegna dal respiro internazionale, caratterizzata dalla presenza di 16 delegazioni internazionali provenienti da Russia, Cina, Nord Africa e Africa Subsahariana, che hanno avuto la possibilità di visitare Fieravicola grazie al lavoro congiunto di Fiera di Forlì, Ice e Regione Emilia Romagna, cogliendo anche l’opportunità di entrare negli allevamenti di broiler e ovaiole della zona per un confronto di campo con gli allevatori locali. Sotto il profilo dei convegni le tematiche dibattute hanno spaziato dagli aspetti più legati alla sfera economica e gestionale, per spaziare alle questioni di salute e benessere animale, senza dimenticare il rapporto con il consumatore finale e lo sviluppo di marchi di qualità collettivi. Un tema caldo affrontato con esponenti di primo piano della moderna distribuzione, Coop e Conad in prima fila, da sempre attenti alle nuove dinamiche di acquisto delle famiglie italiane. Ricca anche l’offerta di innovazioni tecnologiche, in special modo legate al mondo delle galline ovaiole, con la presentazione in Fieravicola di una serie di nuovi sistemi di allevamento capaci di coniugare efficienza e rispetto dei più moderni ed avanzati standard di animal welfare. A testimonianza dell’attenzione con cui gli operatori del settore stanno trasformando le proprie aziende a misura di consumatore, pur ricercando sempre la massima efficienza produttiva. La presenza del sottosegretario alla Salute Luca Coletto e di quello alle Politiche Agricole Franco Manzato, ha ulteriormente messo in evidenza la centralità dell’avicoltura e della coniglicoltura italiana nell’agenda del Governo, ribadendo l’importanza di creare sinergie con un settore che fra carni bianche e uova, vale complessivamente 6 miliardi di euro.
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