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19.12.2015
RELAZIONE BILANCIO PREVENTIVO 2016
Fiera di Forlì, approvati preconsuntivo 2015 e preventivo 2016.
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Il Presidente, Gian Luca Bagnara: “Definite la strategie per i prossimi anni con il potenziamento commerciale delle fiere e la nascita di nuove collaborazioni” “Dobbiamo considerare il 2015, in particolare il secondo semestre, come l’anno 'zero' durante il quale abbiamo perseguito due obiettivi principali: un esame dettagliato dello stato della società e la predisposizione del piano industriale, dopo l'avvio della riorganizzazione interna e la riduzione dei costi del personale. Per il futuro puntiamo su internazionalizzazione e potenziamento commerciale delle fiere”. Così il Presidente della Fiera di Forlì, Gian Luca Bagnara, a margine dell'approvazione da parte dell'Assemblea dei Soci del preconsuntivo 2015 e del preventivo 2016. I dati mettono in evidenza criticità economiche e gestionali, che hanno inciso sul risultato negativo per l'anno in corso, dovuto soprattutto alla consistente attività svolta dal nuovo Consiglio di Amministrazione a partire dal mese di maggio, per far emergere crediti dubbi e a mettere a costo investimenti del passato non più produttivi. Gli ammortamenti sono stabili ma sostenuti, pari a circa 250 mila Euro. Di conseguenza, per poter raggiungere un pareggio di bilancio, saranno necessari annualmente altri 200 mila Euro di margine operativo, corrispondenti a circa 50 giornate in più di attività dei padiglioni (+30%) rispetto alle attuali 165. “Un traguardo non impossibile da raggiungere”, conferma Bagnara. All’andamento storico della società, si aggiungono quest’anno oneri straordinari emersi dalla due diligence e messi a bilancio 2015 come passività, che porteranno ad una perdita di circa 350 mila Euro per criticità esterne legate al fallimento della Fulgor, Italfiere e crisi CLG nonché sopravvenienze passive per funzione commerciale. Dall’analisi dell'Assemblea si evince che - dopo la consistente riduzione di costi per consulenze e collaborazioni - non è ipotizzabile un miglioramento dei risultati economici attraverso una ulteriore contrazione di costi. Da qui la definizione della strategie per il 2016 che puntano all'incremento dell'attività commerciale in quattro direzioni: consolidamento degli eventi legati al territorio, sviluppo di nuove manifestazioni con gestione diretta, realizzazione di iniziative in rete con altre agenzie e progettazione in ambito comunitario. Per quanto riguarda Fiera Avicola, principale manifestazione a cadenza biennale che si terrà nel 2017, già nel 2016 verrà preparata e rafforzata con l'organizzazione di un evento scientifico in Italia e di workshop in altri Paesi del Mediterraneo. E’ stata, poi, accolta la proposta di collaborazione con la multinazionale Artexis-SMG di Brussels, leader mondiale di eventi e fiere presente in Europa e Nord America, che conta 235 siti nel mondo, 80 centri espositivi e 350 milioni di fatturato. E a breve verrà firmato un protocollo di partnenariato con la European House Ambrosetti di Londra-Milano per l’internazionalizzazione delle filiere agroalimentari. “L’insieme di questi progetti riporterà in attivo in modo stabile i conti nel 2017 – conclude il Presidente Gian Luca Bagnara - ma già nel corso del 2016, anno che storicamente sconta l'assenza di Fiera Avicola, favorirà un miglioramento delle performance economiche e, di conseguenza, il CdA in primavera presenterà ai soci un aggiornamento delle previsioni che oggi, in via prudenziale, vedono un 2016 con segno negativo”.
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